SINTOMI E DEFINIZIONE DI CASO SOSPETTO

Fonte Regione Toscana, Link

I sintomi più comuni sono febbre, tosse e difficoltà respiratorie.
Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare principalmente una forma lieve, simil-influenzale, ma anche una forma più grave di malattia respiratoria.
In particolare si parla di caso sospetto nei seguenti casi:

  1. Una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno tra i seguenti segni e sintomi: febbre, tosse e difficoltà respiratoria)
    e senza un’altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica
    e storia di viaggi o residenza in un Paese/area in cui è segnalata trasmissione locale (secondo la classificazione dell’OMS, consultare i rapporti quotidiani sulla situazione relativa al Covid-19) durante i 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi;

    oppure
     
  2. Una persona con una qualsiasi infezione respiratoria acuta
    e che è stata a stretto contatto con un caso probabile o confermato di Covid-19 nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi;

    oppure
     
  3. Una persona con infezione respiratoria acuta grave (febbre e almeno un segno/sintomo di malattia respiratoria – es. tosse, difficoltà respiratoria)
    e che richieda il ricovero ospedaliero (SARI)
    e senza un’altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica.

Nell’ambito dell’assistenza primaria o nel pronto soccorso ospedaliero, tutti i pazienti con sintomatologia di infezione respiratoria acuta devono essere considerati casi sospetti se in quell’area o nel Paese è stata segnalata trasmissione locale.

Per l’Italia, ove si renda necessaria una valutazione caso per caso, si può tener conto della situazione epidemiologica nazionale aggiornata quotidianamente sul sito del Ministero della Salute e, per l’esecuzione del test, tenere conto anche dell’applicazione del “Documento relativo ai criteri per sottoporre soggetti clinicamente asintomatici alla ricerca d’infezione da SARS-CoV-2 attraverso tampone rino-faringeo e test diagnostico” elaborato dal Gruppo di lavoro permanente del Consiglio Superiore di Sanità (sessione LII)

Per maggiori informazioni sulla definizione di caso sospetto, probabile, confermato e contato stretto puoi consultare gli allegati 1 e 2 della circolare ministeriale n. 7922 del 9 marzo 2020.  

L’esecuzione dei tamponi è riservata ai soli casi sintomatici di ILI (Influenza-Like Illness, Sindrome Simil-Influenzale) e SARI (Severe Acute Respiratory Infections, Infezione Respiratoria Acuta Grave), oltre che ai casi sospetti di COVID-19 secondo la definizione di cui all’allegato 1 della suddetta circolare 7922. In assenza di sintomi, pertanto, il test non appare sostenuto da un razionale scientifico, in quanto non fornisce una informazione indicativa ai fini clinici in coerenza con la definizione di “caso”

A chi rivolgersi 
In presenza di caso sospetto contatta il medico o pediatra di base.

  • Numero telefonico di pubblica utilità 1500 attivo 24 ore su 24
    istituito dal Ministero della Sanità per informazioni
  • Numero verde regionale 800.556060, opzione 1, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 18.
    Il servizio fornisce orientamento e indicazioni sui percorsi e le iniziative individuate dalla Regione sul tema del Coronavirus. Per favorire una corretta informazione sul Covid-19, la Regione ha messo a disposizione dei cittadini un numero verde, presso il Centro di Ascolto Regionale, al quale rispondono operatori adeguatamente formati.