Le Frazioni

VAGLI SOTTO

Questa Frazione sorge isolata su un poggio circondato dal maestoso Lago di Vagli e nella parte antica ha mantenuto intatta la sua struttura.

Vecchie case in pietra ben conservate si allineano lungo le strade silenzione ormai quasi vuote, perchè la maggior parte della popolazione si è trasferita nella zona nuova, ed i portali finemente scolpiti portano la data della loro nascita, spesso risalente al medioevo. Nel centro del Paese si trova la chiesa di San Regolo.

La parte nuova della Frazione è la località Fontana delle Monache (rione creatosi in seguito alla costruzione della diga, che prende il nome da un antico monastero agostiniano che ospitava monache di clausura), in cui troviamo la maggior parte dei servizi per cittadini e turisti (sede comunale, ufficio postale, banca, farmacia, ambulatori medici, stazione di servizio, varie strutture ricettive e di ristorazione, piscina, servizio informazioni turistiche, ecc). Nella parte alta della località si trova la Chiesa di Sant’Agostino.

VAGLI SOPRA

La Frazione è situata sulle balze marmoree dell’imponente e spettacolare monte Tambura, a 761 mt sul livello del mare.

Come Vagli Sotto anche Vagli Sopra nel 1869 fu conquistato dai Lucchesi.

Al di sopra delle case emerge il lineamento massiccio del vecchio castello dove ora sorge il campanile della Chiesa di San Lorenzo.

A Vagli Sopra si possono individuare due aree divise, una di carattere più moderno, che contrasta con l’antico centro storico, è inoltre sede del ritrovamento di una tomba a cassetta di origine Ligure-Apuana risalente a circa il 200-180 a.C. Diversi percorsi da trekking attraversano il paese e conducono alle montagne circostanti.

Sempre nel territorio di Vagli Sopra, ai piedi del monte Roccandagia, troviamo Campocatino, da cui si può godere di una delle più spettacolari viste dell’alpeggio circostante, adornato da caratteristici caselli che fungevano da abitazioni di montagna per pastori transumanti.

ROGGIO

Circondato da numerosi boschi di castafno e da prati, Roggio si eleva a 800 mt sul livello del mare dominando la valle del Rio Cavo e per questa sua strategica posizione diventò sede di un castello.

Di origine medioevale, fino all’850 fu sede di un podere appartenente alla Santa Sede e fu menzionato nel 1376 dall’imperatore Carlo IV.

Attualmente, del borgo fortificato sono rimaste le rovine della cinta muraria e due porte vicine alla chiesa parrocchiale dedicata a San Bartolomeo.