LA DIGA ENEL DI VAGLI

Nel 1941 – 1943 iniziarono i primi lavori di costruzione della diga da parte della società elettrica SELT-Valdarno, i quali lavori furono sospesi poco dopo a causa della guerra.

Con la fine di essa tali lavori ripresero e la prima fase terminò nel 1947, raggiungendo un altezza di 65,50 metri, nello stesso anno iniziò la sommersione del paese di Fabbriche, seguì poi l’innalzamento della diga di circa 30 metri (seconda fase) di qui l’altimazione dei lavori nel 1952.

Con questo innalzamento della diga e, di conseguenza, delle acque, furono sommerse anche le frazioni di Piari e Pantano, facenti parte del Comune di Vagli Sotto.

La diga di Vagli è alta 92 metri e sbarra il fiume Edron, affluente di destra del Serchio, il lago a pieno regime può raggiungere quasi 43 milioni di metri cubi d’acqua, i quali servono principalmente per lo sviluppo di energia elettrica e ad alimentare le falde acquifere di Lucca, Pisa, Livorno.

Le acque del lago di Vagli alimentano la centrale idroelettrica di Torrite, Frazione di Castelnuovo di Garfagnana, con una produzione annua di oltre 150 milioni di KWH.

Inoltre lo scopo del lago è quello di rendere possibile la regolazione stagionale del corso del fiume serchio sia per le esigenze degli acquedotti, sia per l’utilizzo a scopo turistico e sportivo.

La diga di vagli è del tipo a gravità massiccia in calcestruzzo, ad andamento planimetrico arcuato, arco di cerchio con raggiodi 150 metri al coronamento.