Ordinanza del presidente della Giunta Regionale N°109 del 13 novembre 2020

Disposizioni per gli spostamenti, i percorsi di formazione, l’attività corsistica individuale e collettiva e i circoli.

Dal presente Link è possibili scaricare l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n.109 del 13/11/2020

In sintesi da domenica 15 novembre i cambiamenti sono i seguenti:

SPOSTAMENTI
È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario. Ci si potrà muovere solo per comprovate esigenze lavorative o di studio, per motivi di salute e situazioni di necessità sempre portando con sé l’autocertificazione.
Sempre consentito il rientro nella propria residenza o domicilio, così come l’accompagnamento a scuola.
I genitori separati o divorziati possono andare a trovare i figli minori, anche in un altro comune.
Non è consentito far visita a fidanzati, parenti o amici non conviventi.

SCUOLE E UNIVERSITÀ
Viene previsto un ulteriore allargamento del ricorso alla didattica a distanza: passano in dad anche gli studenti di seconda e terza media, mentre rimangono aperte le scuole elementari, dell’infanzia e i servizi educativi per l’infanzia (ossia gli asili nido).
Continuano le lezioni in presenza in prima media così come resta salva la possibilità di frequentare laboratori scolastici qualora sia necessario.
Vanno avanti a distanza le lezioni all’università, salvo i corsi per medici in formazione specialistica e di medicina generale e i tirocini, ma solo laddove necessario e sentito il parere del Comitato Universitario Regionale di riferimento.

NEGOZI E SERVIZI ALLA PERSONA
Sono sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, con una serie di eccezioni elencate negli allegati 23 e 24 del dpcm 3 novembre.
Oltre ai supermercati, negozi di generi alimentari, edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, restano aperte anche le lavanderie, i ferramenta e i rivenditori di elettrodomestici, prodotti di informatica ed elettronica di consumo, di ottica e fotografia.
Rimangono aperti parrucchieri e barbieri, librerie e cartolerie, fiorai, rivenditori di macchine per l’agricoltura e attrezzi da giardinaggio, concessionari di auto e moto.
E ancora: nessun divieto per chi vende cosmetici e prodotti igienico- sanitari, ma anche articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero.
Aperti anche i negozi di biancheria, di confezioni e calzature per bambini e di giocattoli.
Chiusi, invece, i negozi di abbigliamento per adulti e i centri estetici.
Le attività di ristorazione (ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, pub) sono consentite solo ed esclusivamente in modalità di asporto e fino alle 22. La consegna a domicilio è sempre consentita

I MERCATI
Chiusi i mercati rionali sia all’esterno che al coperto, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari.
Un passaggio ribadito nei giorni scorsi da una circolare del ministero dell’Interno, ha precisato che «Il commercio ambulante continua a essere consentito su stalli esterni delle aree mercatali o in modo itinerante per le categorie merceologiche previste dall’allegato 23 del dpcm». Ossia fiori, cosmetici, detergenti, biancheria, confezioni e calzature per bambini.

E FUNZIONI RELIGIOSE
È possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa per partecipare a funzioni religiose, purché si evitino assembramenti.

SPORT E ATTIVITÀ MOTORIA
L’attività motoria è consentita solo in prossimità della propria abitazione, rispettando la distanza e indossando la mascherina.
Lo svolgimento di attività sportive è consentito solo all’aperto e in forma individuale.
Resta sospesa l’attività di palestre, piscine, centri benessere e termali.
Resta sospesa l’attività dilettantistica di base, di scuole e attività formative degli sport di contatto, nonchè di eventi e competizione sportive, se non riconosciuti di interessa nazionale da Coni e Cip

Qui sotto trovate l’allegato 23 con il dettaglio delle attività aperte:

Toscana Zona Arancione

A partire da mercoledì 11 novembre La Toscana diventa zona arancione, da zona gialla, per almeno due settimane.

Lo stabilisce la nuova ordinanza del ministro Speranza, che detta le regole anti-covid per le regioni in cui gli indicatori di contagio si innalzano. E cambiano adesso le abitudini.

Ecco cosa cambia anche per la Regione Toscana .

Di seguito i quesiti più rilevanti.

All’interno del territorio comunale, dalle ore 22 alle ore 5.00 è fatto divieto di spostamento salvo per comprovate esigenze lavorative situazioni di necessità o motivi di salute.

Quanto durano le misure?
Vengono valutate con cadenza costante.

Posso entrare o uscire dalla Regione, o dal Comune?
No, ci si può muovere soltanto per lavoro, salute, emergenze e per accompagnare i figli a scuola. Ed è vietato spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, tranne «comprovate esigenze».

Devo avere l’autocertificazione?
Sì, il modulo va compilato con le generalità e il motivo dello spostamento.

Se per andare in una Regione in fascia gialla devo attraversare una Regione in fascia arancione, posso farlo?
Si, il transito sui territori «è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni».

Posso accompagnare un figlio a scuola?
Sì, sono «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza», se è consentita.

Posso fare attività motoria e sportiva?
Sì purché all’interno del proprio comune e all’aperto. Palestre, piscine e centri sportivi sono chiusi.

Se sto in zona arancione quando entra in vigore l’ordinanza, posso uscire?
Sì, il rientro a casa è sempre consentito.

Bar e ristoranti sono aperti? E i negozi?
I negozi al dettaglio sono aperti, i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. E «sono sospese le attività dei servizi di ristorazione» come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie.

Posso ordinare cibo a domicilio?
Sì. E fino alle 22 è possibile anche comprare cibo da asporto, che però non si può consumare sul posto.

In una regione in zona arancione i suoi cittadini non possono spostarsi in altre regioni salvo comprovati motivi di lavoro, di salute o di necessità. Non ci si può spostare nemmeno in un comune diverso senza autocertificazione e valido motivo, mentre ci si può spostare liberamente nel proprio comune dalle 5 alle 22 (ma è consigliato farlo solo per necessità).

Non si può andare nelle seconde case in un comune diverso se non per urgenti ragioni (come riparazioni e simili). Se sono nel proprio comune, comunque ci si può andare dalle 5 alle 22.

Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
È consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi.

Link per scaricare l’autocertificazione per gli spostamenti

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