Esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini dell’Unione Europea in occasione delle elezioni amministrative

I cittadini di uno Stato dell’Unione europea residenti in Italia che intendono esercitare il diritto di voto in occasione delle elezioni comunali e circoscrizionali, devono presentare al sindaco del Comune italiano di residenza una domanda per l’iscrizione nell’apposita lista elettorale aggiunta, relativa a tali consultazioni – istituita presso il Comune stesso – entro il quinto giorno successivo a quello dell’affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali.

​Nella domanda devono essere dichiarate:

  • la cittadinanza;
  • la residenza e l’indirizzo nello Stato di origine;
  • la richiesta di iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente nel comune.

I cittadini dell’Unione europea possono esercitare il diritto di voto in Italia anche per le elezioni europee. Anche in questo caso è necessario presentare al sindaco del Comune italiano di residenza una domanda per l’iscrizione in altra apposita lista elettorale aggiunta, relativa a tali consultazioni, istituita presso il Comune stesso – entro il novantesimo giorno antecedente la data fissata per le elezioni.

Nella domanda devono essere espressamente dichiarati:

  • la volontà di esercitare esclusivamente in Italia il diritto di voto;
  • la cittadinanza;
  • l’indirizzo nel comune di residenza e nello Stato di origine;
  • il possesso della capacità elettorale nello Stato di origine;
  • l’assenza di un provvedimento giudiziario, penale o civile, a carico, che comporti , secondo la legislazione dello Stato di origine, la perdita del diritto di voto.

L’iscrizione nella lista aggiunta permane fino a espressa richiesta di cancellazione o fino a cancellazione d’ufficio nei casi previsti.

RIFERIMENTI NORMATIVI
Decreto legislativo 12 aprile 1996, n. 197

Decreto legge 24 giugno 1994, n. 408

Legge comunitaria 1999