Bonus Covid-19 nella bolletta dell’acqua

Da lunedì 18 maggio, è on line, sul sito web istituzionale di GAIA www.gaia-spa.it, la scheda per inoltrare la domanda e richiedere il Bonus Covid-19 nella bolletta dell’acqua.

Il Bonus è interamente dedicato alle famiglie momentaneamente in uno stato di crisi a seguito dell’emergenza Coronavirus, ed è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di GAIA, attraverso lo stanziamento di circa un milione di euro, proveniente interamente dal Bilancio della Società, quindi non gravante sulle future bollette.

Questa agevolazione raddoppia le somme messe a disposizione dal Gestore per le utenze deboli e risponde ad una necessità impellente e urgente dei cittadini, che hanno dovuto improvvisamente far fronte ad una emergenza sanitaria senza precedenti nella recente storia del nostro Paese.

Nella sezione, dedicata sul sito web, sarà presente il regolamento e le modalità di richiesta del Bonus che, ricordiamo, deve essere inoltrato esclusivamente on line, entro il 19 Giugno 2020.

Al seguente Link potrete scaricare il Documento pervenutoci da GAIA s.p.a.

Il seguente Link vi aprirà direttamente la pagina web di GAIA dedicata al Bonus Covid

ASSEGNO NUCLEO FAMILIARE NUMEROSO ED ASSEGNO MATERNITA’ – MODULISTICA PER RICHIESTA

Sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 40/2020, sono state pubblicate le rivalutazioni, per l’anno 2020, della misura e dei requisiti economici dell’ ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE NUMEROSO (composto da 3 o più minori) e  dell’ ASSEGNO DI MATERNITA’ (madri disoccupate):

L’ assegno mensile per il nucleo familiare composto da 3 o più minori,  da corrispondere agli aventi diritto per l’anno 2020, se spettante nella misura intera, è pari ad € 145,14 mensili, per un totale annuale pari ad € 1.886,82; per le domande relative al medesimo anno, il valore dell’indicatore della situazione economica (ISE), con riferimento a nuclei familiari composti da cinque componenti è pari ad € 8.788,99 (per nuclei familiari con diversa composizione, il requisito economico è riparametrato sulla base della scala di equivalenza prevista dal D.Lgs. legge n. 448/1998. LA DOMANDA VA PRESENTATA ENTRO IL 31/01/2021,  PER L’ANNO 2020.

  • L’assegno mensile di maternità , per madri disoccupate da corrispondere agli aventi diritto per l’anno 2020, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, se spettante nella misura intera, è pari ad € 348,12 mensili, per un totale complessivo pari ad € 1.740,60; per le domande relative al medesimo anno, il valore dell’indicatore della situazione economica, con riferimento a nuclei familiari composti da tre componenti, è pari ad € 17.416,66. LA DOMANDA DEVE ESSERE PRESENTATA ENTRO 6 MESI DALLA DATA DEL PARTO E NON OLTRE IL 31/01/2021 PER LE NASCITE DELL’ANNO 2020. INOLTRE,  LA DICHIARAZIONE ISEE DEVE RICOMPRENDERE IL NUOVO NATO.

Pubblichiamo il MODULO DI RICHIESTA DELLA PRESTAZIONE  che, dopo essere stato debitamente compilato in tutte le sue parti, deve essere inviato al seguente indirizzo mail: tecnico@comune.vagli-sotto.lu.it  INDICANDO IN MODO CHIARO NELL’OGGETTO “Richiesta Assegno Nucleo o Assegno Maternità”,  UNITAMENTE ALLA DICHIARAZIONE ISEE ANNO 2020 E  DOCUMENTI DI RICONOSCIMENTO RICHIESTI (Carta di Identità, Permesso di Soggiorno, ecc.).  Specifichiamo che la richiesta di Assegno di Maternità deve essere presentata dalla madre.   La documentazione può essere inoltrata anche realizzando una fotografia chiara e leggibile.  In caso di impossibilità, si prega di contattare telefonicamente il Comune al seguente numero: 0583-664053 Interno 16 per ricevere le istruzioni di consegna.

MODULO RICHIESTA ASSEGNO MATERNITA’ EDITABILE

MODULO RICHIESTA ASSEGNO NUCLEO FAMILIARE NUMEROSO

BONUS ELETTRICO ED IDRICO SGATE – PRESENTAZIONE DOMANDE ON LIN

Con la presente si informano i cittadini beneficiari del bonus elettrico e/o idrico che, causa disposizioni conseguenti alle misure di contrasto alla diffusione del virus Covid-19,  le scadenze di rinnovo fissate al 31/03/2020 ed al 30/04/2020 sono prorogate al 30/06/2020, fatti salvi ulteriori provvedimenti di prolungamento delle misure preventive riguardanti l’emergenza epidemiologica.  IN OGNI CASO,  I TITOLARI DI CONTRATTI CHE SONO GIA’ IN POSSESSO DELLA DICHIARAZIONE ISEE ANNO 2020 CON UN INDICATORE ISEE NON SUPERIORE AD € 8.265,00 CHE VOLESSERO PRESENTARE LA DOMANDA DI RINNOVO O NUOVA, POTRANNO FARLO CON LE MODALITA’ SEGUENTI:

Una volta compilato il MODELLO DI INTERESSE IN TUTTE LE SUE PARTI, lo stesso deve essere inviato a mezzo e-mail al seguente indirizzo:  tecnico@comune.vagli-sotto.lu.it INDICANDO CHIARAMENTE NELL’OGGETTO “Richiesta Bonus Elettrico – Idrico”, unitamente alla DICHIARAZIONE ISEE ANNO 2020, DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO E COPIA DELLA LETTERA DI TRASMISSIONE DEI BOLLETTINI ENERGIA ELETTRICA (se richiesto Bonus Elettrico) E GAIA (se richiesto Bonus Idrico). La documentazione può essere inviata anche realizzando una foto chiara e leggibile. In caso di impossibilità, si prega di contattare telefonicamente il Comune al seguente numero: 0583-664053 interno 16,  per ricevere le istruzioni di consegna.

NUOVA DOMANDA (da utilizzare anche in caso di rinnovi  in cui le condizioni dichiarate sono diverse dall’anno precedente es: diversa composizione nucleo familiare, cambio indirizzo, ecc.)

RINNOVO SEMPLIFICATO (da utilizzare solo nel caso in cui le condizioni dichiarate siano esattamente le stesse dell’anno precedente)

DELEGA  (da utilizzare nel caso in cui la presentazione della domanda sia inoltrata da soggetto diverso dal titolare del contratto energetico od idrico)

Autodichiarazione per la richiesta di contributo alimentare ai sensi del l’OCDPC 29 marzo 2020 n. 658

Clicca qui per scaricare il modello editabile Word

Clicca qui per scaricare il modello pdf

Per evitare code o assembramenti le autecertificazioni potranno essere inviate al Comune di Vagli Sotto a mezzo mail ai seguenti indirizzi:

tecnico@comune.vagli-sotto.lu.it

sindaco@comune.vagli-sotto.lu.it

o a mezzo pec all’indirizzo: comune.vaglisotto@postacert.toscana.it

1. Natura del provvedimento

L’ordinanza nasce dall’urgente esigenza di assicurare, in via emergenziale, risorse per interventi di solidarietà alimentare sui territori, da effettuarsi il più velocemente possibile, con le modalità più consone ad ogni singolo comune, con mezzi e strumenti già in uso e in deroga alle ordinarie norme sugli affidamenti.

Visto il carattere di necessità ed urgenza delle attività da porre in essere, la nota propone una procedura semplificata con un accesso amministrativo sotto la condotta del Servizio Sociale e sostenuta da un’autocertificazione dei richiedenti che può anche non comportare la prova dei mezzi (ISEE).

Tale impostazione permette di rispondere con la dovuta immediatezza alle necessità alimentari e nel contempo non pregiudica la possibilità di operare le successive verifiche circa la veridicità delle informazioni dichiarate.

2. Platea dei beneficiari

L’ordinanza riporta “l’ufficio dei servizi sociali individua la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza covid-19 e tra quelli in stato di bisogno”.

Indicativamente la platea dei beneficiari, persone e nuclei familiari in condizione di indigenza o necessità, con priorità per quelli non assegnatari di sostegno pubblico può essere così composta: soggetti già seguiti dai servizi sociali che non usufruiscono di prestazioni assistenziali (RdC, Rei, Naspi, Indennità di mobilità, CIG), oppure che usufruiscono di prestazioni non significative dal punto di vista del reddito; soggetti che hanno perso il lavoro; soggetti che hanno sospeso o chiuso attività e non hanno liquidità per il proprio sostentamento; soggetti con lavori intermittenti e comunque tutti quei soggetti, compresi quelli temporaneamente domiciliati nel Comune, che non riescono, in questa fase  dell’emergenza covid 19, ad acquistare beni di prima necessità alimentare.

Considerati i caratteri di eccezionalità e temporaneità della misura nazionale, data dall’emergenza alimentare dovuta all’isolamento sociale, la procedura può applicarsi anche senza il ricorso alla prova dei mezzi (ISEE).

I criteri di priorità possono essere così determinati:

– Condizione di indigenza o di necessità individuata dai servizi sociali;

– Numerosità del nucleo familiare;

– Presenza di minori;

– Situazioni di fragilità recate dall’assenza di reti familiari e di prossimità;

– Situazioni di marginalità e di particolare esclusione.

3.  Domanda e Autocertificazione

Si consiglia che il contatto fra gli interessati alle misure ed il comune avvenga essenzialmente tramite telefono (con numeri e persone dedicate) e posta elettronica. Il colloquio telefonico può consentire una prima valutazione dell’effettività vulnerabilità, nonché la compilazione della domanda.   

La domanda con la richiesta di accesso alle misure (preferibilmente su modulo editabile disponibile sul portale web del Comune), dovrà essere inviata a mezzo posta elettronica. Solo in caso di indisponibilità dei suddetti strumenti, la domanda potrà essere presentata presso gli uffici dell’ente.

Al momento della richiesta di intervento il richiedente dovrà produrre, sotto la propria responsabilità, anche penale, un’autocertificazione che attesti lo stato di bisogno o necessità, ancorché temporaneamente legato alla situazione emergenziale in atto (modello allegato).

L’autocertificazione dovrà attestare la condizione di indigenza o necessità della persona o del nucleo familiare dovuta ad insufficienza o perdita della principale fonte di reddito.

L’autocertificazione comprenderà anche:

–  dichiarazione di sussistenza di altri eventuali sussidi percepiti dal nucleo familiare, di provenienza statale, regionale e/o comunale;

– dichiarazione circa la consistenza dei depositi bancari e postali;

– dichiarazione delle proprietà immobiliari.

La domanda corredata di autocertificazione va acquisita dagli uffici comunali competenti, attraverso mail, oppure attraverso uno sportello opportunamente protetto e con modalità che evitino code ed assembramenti, oppure attraverso le strutture di coordinamento già attivate, anche in relazione alla spesa a domicilio.

L’individuazione delle persone e dei nuclei aventi diritto agli aiuti, avverrà da parte dei servizi sociali con la valutazione delle condizioni di cui sopra.

4. Ammontare del contributo

Il contributo (buoni spesa, generi alimentari o prodotti di prima necessità) è commisurato a:

  • numerosità del nucleo familiare;
  • bisogno/necessità espresso, in ragione delle caratteristiche del nucleo familiare.

Nel caso di voucher sono consigliati tagli compresi da 50 euro/100 euro a seconda del nucleo familiare, per consentire la modulazione del contributo.

5. Aspetti operativi

a) voucher o buoni spesa

Trattasi di buoni spendibili presso gli esercizi commerciali contenuti in un elenco che ciascun comune dovrà pubblicare sul proprio sito istituzionale.

A tal fine:

– possono essere utilizzati titoli legittimanti all’acquisto già in uso presso l’ente ad esempio voucher sociali, buoni spesa, buoni pasto, oppure esternalizzare tale attività (o parte di essa) a terzi soggetti idonei alla realizzazione e distribuzione dei titoli legittimanti all’acquisto;

– Il Comune dovrà provvedere, attraverso apposite forme di evidenza pubblica, a raccogliere l’interesse degli esercizi commerciali, con i quali sottoscrivere convenzioni per definire i termini di accettazione dei buoni e dei relativi pagamenti. Per procedere con maggiore celerità si consigliano elenchi “aperti”, in modo da raccogliere il massimo delle adesioni. Gli esercizi coinvolti saranno inseriti in una lista consultabile sul sito del comune.

La distribuzione dei buoni/voucher va organizzata con modalità che evitino code e possibili assembramenti, può essere fatta attraverso il Coc, gli uffici comunali, le associazioni di volontariato, con la possibilità di utilizzare le strutture già attivate per l’emergenza Covid-19, anche in relazione alla spesa a domicilio.

b) generi alimentari o prodotti prima necessità

Quindi nel caso di pacchi alimentari, composti con beni di prima necessità (che possono variare a seconda della composizione del nucleo familiare), possono quindi  essere o acquisiti e gestiti dal comune (in collaborazione con il volontariato) oppure acquisiti e gestiti direttamente dalle associazioni di volontariato.

1 2 3